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Facciamo il punto: qualche settimana fa la Commissione europea ha approvato il Programma Operativo della Regione Basilicata relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 ( qui il testo scaricabile in formato .pdf  POR_FESR_2014_2020_Basilicata_Adottato), per il quale sono stati assegnati 826 milioni di euro di cui 413 provenienti dal Fondo FESR dell’Unione europea e altri 413 da fondi nazionali (35%) e da fondi regionali (15%).

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Il POR FESR della Basilicata prevede investimenti in diversi settori chiave per l’economia regionale e la coesione territoriale. Con il Fesr saranno sostenute anche le “specializzazioni intelligenti” (Smart Specialization Strategy, o più sinteticamente “S3” – leggi S3_Smart Specialization Strategy_Basilicata ) il che significa collegare il sistema della ricerca al sistema produttivo e sociale del territorio, perché l’innovazione tecnologica divenga realmente innovazione sociale, ma anche individuare poche priorità (principio di concentrazione) legate alle vocazioni del territorio per evitare la frammentazione degli interventi e concentrare invece le strategie di innovazione verso gli ambiti produttivi e tecnologici di eccellenza, quelli cioè in grado di competere nel contesto globale. Il concetto di innovazione non va circoscritto ad un ambito prettamente tecnologico, innovazione è anche quella “sociale”, di tipo organizzativo, di mercato.

Il principale obiettivo della programmazione comunitaria deve essere quello di sostenere il lavoro, e per evitare di attendere che le risorse del Por siamo a regime si è proceduto nel frattempo ad emanare due bandi per sostenere gli investimenti, con una dotazione rispettivamente di 65 e di 12 milioni di euro. Si tratta del bando “Piani di Sviluppo Industriale attraverso Pacchetti Integrati di Agevolazione” (cosiddetto Bando PIA – leggi bando_Piani di Sviluppo Industriale attraverso Pacchetti Integrati di Agevolazioni (PIA) - documenti allegati ), aperto dal 1° giugno al 30 ottobre 2015, e del bando per il “Sostegno alla Competitività delle PMI Lucane” (cosiddetto Bando Innovazione – leggi bando_Sostegno alla competitività delle PMI lucane - documenti allegati ), aperto dal 25 agosto al 31 ottobre 2015, che offrono alle imprese opportunità di investimento per aumentare il livello di competitività e il grado di innovazione.

Sul Bollettino ufficiale della Regione n. 25 del 16 luglio 2015 è stato pubblicato il bando per il “Sostegno alla competitività delle Pmi lucane”. La dotazione finanziaria è di dodici milioni di euro (Delibera CIPE n. 88/2012). Per la prima volta il beneficio si estende anche alle imprese del commercio, seguono poi quelle nel campo del turismo, artigianato, agricoltura, manifatturiero, servizi e imprese sociali. Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese costituite e attive alla data di inoltro della candidatura telematica con sede operativa in Basilicata. L’Avviso pubblico ha quale mission quella di concedere aiuti affinché le aziende possano conseguire un rilevante miglioramento delle prestazioni dell’impresa al fine di determinarne vantaggi competitivi. L’agevolazione é ammessa per investimenti di importo superiore a 10.000 euro purché rientrano in una delle seguenti tipologie di intervento: innovazioni di processo/prodotto/servizio, eco-innovazione, innovazione di marketing, organizzativa e safety innovazione.

Non è la risoluzione di tutti i problemi, ma è già qualcosa. Si capirà dalle prossime settimane se i bandi avranno colto nel segno e come ed eventualmente migliorare e correggere le politiche per l’utilizzo più efficace delle risorse del Fesr. Ma naturalmente nei prossimi mesi dovremo fare anche altro per fornire una risposta importante sul tema del lavoro.