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16 ottobre 2017

Il consigliere del Pd nel ricordare che la scelta è maturata nel corso di una mozione da lui presentata, reputa “necessario creare contesti di qualità nei quali lasciare crescere le imprese che investono in ricerca, formazione e innovazione”

>>>APPROFONDIMENTO>>>https://www.facebook.com/piero.lacorazzab/posts/1488986244512522?pnref=story

“Questa mattina sono state presentate presso la Sala Inguscio della Regione Basilicata  le borse di studio per dottorandi nell’ambito della strategia di sviluppo industriale denominata ‘Industria 4.0’. Questa scelta è contenuta e maturata nel corso della mozione ‘Basilicata 2019, Lucani 4.0’ da me proposta e approvata in Consiglio regionale l’8 novembre 2016”. Lo sottolinea il consigliere del Pd, Piero Lacorazza che spiega: “Tutto è partito dalla necessità di incrociare le opportunità del programma avviato dal Governo nazionale, ed in particolare dal ministro Calenda, evitando di sommare alle crisi industriali, che generano e hanno generato negativi impatti sociali, il rischio di essere marginali dentro questa prospettiva di innovazione. In questo contesto la nostra Università correva il rischio di essere tagliata fuori”.

“La proposta – prosegue Lacorazza – mirava e mira a strutturare e coordinare le relazioni con le Università del Mezzogiorno coinvolte nel Piano nazionale Industria 4.0: Bari e Napoli in particolare. È evidente che mentre si deve intervenire o prevenire (come nel caso Fca Fiat) crisi industriali è necessario guardare a ciò che si muove nel mondo, nella consapevolezza che non è una Regione che può fare da sola politiche industriali e che Industria 4.0 non è un bando qualsiasi”.

“È necessario – conclude l’esponente del Pd – intercettare traiettorie e ‘filiere’ e creare contesti di qualità nei quali lasciare crescere e sostenere le imprese che investono in ricerca, formazione e innovazione”.

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