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11 gennaio 2016

“Hanno saputo dimostrare che questo pezzo del mondo istituzionale è vivo e si può riformare, è utile ed ‘abitabile’. Non è possibile tutelare ‘l’interesse strategico dell’Italia’ senza dare spazio alle Regioni, agli enti locali, ai territori”

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CONSIGLIO REGIONALE, I NUMERI DELL’ATTIVITA’ 2015

“Nel 2015 è successa una cosa che non tutti si aspettavano: dopo aver raggiunto il punto più basso con le vicende di rimborsopoli e con le nuove discussioni sullo smembramento, le Regioni hanno saputo dimostrare che questo pezzo del mondo istituzionale è vivo e si può riformare, è utile ed ‘abitabile’, e soprattutto può svolgere un ruolo essenziale per la tutela della democrazia. Con i referendum sul petrolio le Regioni (e la Basilicata è stata ed è capofila di questo percorso) non sono più ai margini ma al centro di un percorso di dialogo istituzionale e riescono ad interpretare con forza il loro ruolo di difesa degli interessi dei territori”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, aprendo la conferenza stampa dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea convocata per tracciare un bilancio dell’attività istituzionale del 2015.

“Nell’anno appena trascorso – ha aggiunto Lacorazza – abbiamo messo due paletti per ridare forza al ruolo della Regione: il primo paletto è l’approvazione in prima lettura del nuovo Statuto, a 45 anni dal varo della prima Carta dei principi della Basilicata, che spero riusciremo ad approvare al più presto anche in seconda lettura e che è l’esempio lampante di come tutte le forze politiche e culturali possono concorrere a determinare le regole della democrazia regionale; il secondo paletto è nel rapporto che si è sviluppato fra Stato e Regioni sulla controversa e delicata materia energetica. L’oggetto della discussione, è bene ribadirlo, è la leale collaborazione istituzioni, cioè l’essenza democratica. Le dieci Regioni che hanno promosso i referendum hanno alimentato uno spazio democratico importante ed hanno reso forse ancora più chiaro che non è possibile tutelare ‘l’interesse strategico dell’Italia’ senza dare spazio alle Regioni, agli enti locali, ai territori”.

Per Lacorazza “lo spazio democratico che stiamo faticosamente ricostruendo potrà diventare ancora più utile e abitabile se sapremo migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione legislativa e di programmazione del territorio e se sapremo anche continuare a ridurre i costi della politica, come abbiamo iniziato a fare in questi due anni. Se si confrontano i dati dell’ultimo anno di attività piena della precedente legislatura, il 2012, e del primo anno di attività a regime dell’attuale legislatura, il 2015, al netto della riduzione da 30 a 21 dei consiglieri risulta evidente che c’è stato un considerevole contenimento dei costi. Dobbiamo continuare su questa strada, per ricostruire il rapporto fra cittadini, tutela dei loro diritti e Regione che è il veicolo attraverso il quale si può determinare una reale prospettiva di sviluppo del territorio”.

“Nel 2015 – ha aggiunto ancora il presidente dell’Assemblea – abbiamo lavorato perché la Regione possa diventare ‘abitabile’ dai beni pubblici e culturali, con i progetti Basilicata 2019, scaviamo il futuro, Basilicata 2019, un futuro senza barriere e Basilicata 2019, parco culturale, dagli studenti, dalla storia, dall’identità, dalla memoria, dalle donne, dalle persone con disabilità. Con Stefano Mele, il ragazzo di Calvello che è stato testimonial di Telethon, girerò per le scuole della Basilicata per promuovere i nostri progetti per l’accessibilità e i diritti. C’è la Regione, certo, ma c’è una società in movimento, che tutela il tesoro più grande che abbiamo: la coesione sociale, l’unità di un territorio che sarà più forte se saprà mostrarsi inclusivo e capace di rispettare e far vivere le differenze”.

A chi, infine, gli ha chiesto se le diverse sensibilità che si sono espresse proprio sul tema dello sblocca Italia con il presidente Pittella non finiscano per indebolire la posizione della Basilicata, Lacorazza ha risposto che a suo parere “questa diversificazione di posizioni oltre ad arricchire il dibattito ha aiutato, perché alla fine la Basilicata da un lato ha ottenuto risultati importanti con l’Ires, lo sblocco del patto di stabilità e le altre misure previste, ma dall’altro, anche per il peso dell’iniziativa referendaria, è riuscita fino ad ora a non cedere tutto il potere allo Stato. Alla fine della storia, quindi, queste differenti posizioni potrebbero risultare utili. Il tema è tutto politico, e va oltre la via giurisdizionale rappresentata dal referendum. Il tema è la necessità di riscrivere insieme, Stato e Regioni, la strategia energetica nazionale di questo Paese”.

Consiglio regionale, i dati dell’attività svolta nel 2015

11 gennaio 2016

Sono state promulgate 55 leggi, originate da 40 ddl della Giunta e 15 pdl dei consiglieri. 85 le mozioni presentate (30 approvate) e 63 gli ordini del giorno approvati, 273 le interrogazioni presentate, di cui 150 hanno ricevuto risposta

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Conferenza stampa UdP Consiglio regionale, Sammartino, Lacorazza e Mollica

Nel 2015 il Consiglio regionale si è riunito per 46 giorni (in tutto 32 sedute, la più lunga delle quali è durata 5 giorni) ed ha approvato 53 leggi. Delle 55 leggi promulgate (di cui tre approvate nel 2014, mentre una legge approvata nel 2015 è stata promulgata nel 2016), 40 sono originate da disegni di legge presentati dalla Giunta e 15 da proposte di legge dei consiglieri regionali. Ottantacinque le mozioni presentate (di cui 30 approvate), 63 gli ordini del giorno, 273 le interrogazioni presentate nel 2015, di cui 150 hanno ricevuto risposta (domani nella riunione dell’Assemblea uno spazio consistente sarà dedicato alle interrogazioni in scadenza), 98 gli atti amministrativi presentati, 22 le riunioni dell’Ufficio di Presidenza e 26 quelle della Conferenza dei capigruppo, 185 le riunioni tenute dalle Commissioni permanenti, che nel 2015 hanno licenziato 211 fra proposte di legge ed atti amministrativi sui 299 presentati.

Sono questi i numeri dell’attività del Consiglio regionale nel 2015, raccolti in un documento presentato dai componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (il presidente Piero Lacorazza e il vicepresidente Francesco Mollica) nel consueto incontro di inizio anno con i giornalisti. L’incontro è stato moderato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti e dell’Assostampa della Basilicata, Mimmo Sammartino e Umberto Avallone. Presenti inoltre i responsabili degli organismi istituzionali che collaborano con l’Assemblea: il difensore civico Antonia Fiordelisi, il garante dell’infanzia Vincenzo Giuliano, la presidente della Crpo Angela Blasi e la presidente del Corecom Giuditta lamorte.

Il 15 dicembre 2015 è stato approvato in prima lettura il nuovo Statuto della Regione Basilicata. La prima Commissione permanente (Affari istituzionali) ha dedicato 39 sedute all’esame del testo, di cui 12 dedicate ad audizioni con 22 soggetti, 377 emendamenti esaminati, 14 incontri pubblici complessivi sul territorio con oltre 1500 presenze, oltre 100 interventi e 11 documenti presentati.

Tra le principali leggi approvate nel 2015 quelle che riguardano la riorganizzazione dell’attività amministrativa dell’Alsia, le disposizioni in materia di patrimonio culturale, l’artigianato, il Sistema integrato per l’apprendimento permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva, la conservazione e valorizzazione del patrimonio geologico, la riforma dell’Arpab, il riordino delle funzioni provinciali, l’istituzione dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata, le norme in materia di controllo sul bilancio degli enti.

Ma si segnalano anche normative su temi sociali, quali l’istituzione del servizio regionale per garantire il sostegno alle adozioni e agli affidamenti familiari, le nuove norme in materia di interventi regionali per la prevenzione e la lotta al fenomeno di usura ed estorsione, le provvidenze a favore di familiari o accompagnatori residenti in Basilicata di soggetti affetti da patologie particolarmente gravi e o invalidanti, il contrasto al disagio sociale mediante l’utilizzo di eccedenze alimentari e non, gli incentivi per la manutenzione, la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di materiali o rifiuti contenenti amianto.

Sono state inoltre implementate alcune misure per migliorare la trasparenza delle procedure e rafforzare la funzione legislativa. Nel 2015, inoltre, il Consiglio regionale ha promosso le alcune iniziative per la promozione dell’identità e della cultura, con i progetti Basilicata 2019, scaviamo il futuro (per la valorizzazione del patrimonio archeologico lucano), Basilicata 2019, un futuro senza barriere (per l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità e il sostegno del turismo accessibile) e Basilicata 2019, parco culturale (per la promozione del paesaggio, dei parchi letterari e delle fondazioni), con le celebrazioni per i 100 anni della Grande Guerra, con il progetto per promuovere la lettura dei quotidiani nelle scuole, con il percorso della memoria e la pubblicazione della rivista di Arte e letteratura “Appennino”, con la riapertura della biblioteca del Consiglio regionale. Sono state infine intraprese iniziative volte a migliorare l’accessibilità dei servizi informativi dell’ente, con l’audiolettura delle notizie pubblicate nell’agenzia quotidiana web Consiglio Informa e con il tg web settimanale Lis, un nuovo servizio informativo realizzato con la collaborazione del Corecom Basilicata.