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Inviami qualche tua considerazione, qualche tua proposta.
In un periodo di grande difficoltà come quello attuale, si rischia a volte di perdere di vista gli sforzi che le istituzioni (e le persone che vi lavorano) compiono quotidianamente per migliorare la pubblica amministrazione, rendere più trasparenti le procedure ed organizzare risposte adeguate e vere ai problemi della società di oggi. Per questo motivo ritengo doveroso richiamare periodicamente le iniziative che, da presidente del Consiglio regionale e da consigliere, ho cercato di portare avanti in questi primi mesi di lavoro della decima legislatura.
Mesi in cui abbiamo dato un ulteriore taglio ai costi della politica (leggi i dettagli), con la riduzione delle indennità e dei rimborsi dei consiglieri (almeno un terzo di queste somme devono essere utilizzate per i contratti dei collaboratori, altrimenti non vengono corrisposte, come abbiamo stabilito qualche mese fa), ma anche con la riduzione delle Commissioni, dei componenti dei rispettivi uffici di presidenza e dell’indennità di missione dei componenti degli organismi istituzionali. Rimane il capitolo dei vitalizi, non per noi perché da questa legislatura sono stati aboliti, ma per verificare la possibilità di intervenire sui vitalizi già maturati e acquisiti (se ne discute nella Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative, a breve sarà presentata una proposta (leggi i dettagli)). E poi abbiamo reso disponibili sul web gli atti e i mandati di pagamento dell’Assemblea, avviando un percorso di apertura del Consiglio alla fruibilità di qualsiasi atto e stiamo lavorando a potenziare l’ufficio legislativo con dottorandi e laureandi e con un supporto tecnico – scientifico adeguato. Così cercheremo di rafforzare la funzione legislativa, a partire dalla definizione di testi unici su materie di importanza strategica come l’ambiente e la sanità. C’è un rapporto stretto tra qualità della legislazione, salute e governo del territorio, ed è da qui che dobbiamo partire per migliorare la qualità della legislazione regionale.
In questo contesto, anche attraverso il confronto con il mondo associativo, abbiamo avviato percorsi legislativi per rafforzare il contrasto alla violenza contro le donne e contro i minori, per istituire l’Osservatorio regionale sulle persone con disabilità per attuare la dichiarazione internazionale dei diritti delle persone con disabilità (leggi), per ridurre i disagi delle famiglie impegnate nella difficile sfida delle adozioni e degli affidi (leggi le proposte).
Insomma, stiamo lavorando, non senza difficoltà, per un Consiglio regionale aperto, innovativo, competente, sempre più capace di interpretare i bisogni sociali e di indicare soluzioni possibili ai problemi della Basilicata. In questi giorni sarà pubblicato un avviso importante. Un primo concreto passo verso un progetto che potremmo chiamare CASE ECOLOGICHE IN CASE SICURE, una traccia nata dall’esperienza di ‘scuole ecologiche in scuole’ sicure premiata da Legambiente nel 2011 come miglior buon prassi nel 2011 e rilanciata dalla presenza di Rifkin (guarda lo speciale). Il progetto metterà più soldi per chi ha meno e soprattutto interverrà di più per quelle fasce di reddito che non intercettano l’opportunità del positivo strumento dell’ecobonus a livello nazionale. Non sarà il migliore dei mondi ma partiamo nella convinzione che intorno alla casa si può mettere in moto il vitale settore della edilizia, si può far risparmiare una famiglia sulle bollette, si crea lavoro.
Aggiungo che con una norma contenuta nella legge finanziaria regionale, oltre a prevedere la sperimentazione del bonus per l’occupazione e del reddito di cittadinanza finalizzato al lavoro, si anticipano risorse comunitarie a sostegno delle imprese. Entro fine anno dovrà uscire il primo bando per sostenere l’innovazione per le imprese per 10 milioni di euro.
È partita la riforma della legge 33/2003 del sistema formativo, un primo passo per cambiare ed innovare poli formativi, diritto allo studio, scuola, collegamento con il mercato del lavoro.
Mentre affrontiamo questi temi in Consiglio regionale e ne discutiamo altri di grande rilevanza (petrolio, ambiente e salute, riforma del Titolo V della Costituzione) da cui dipende il futuro della Basilicata e dell’Italia, per dare seguito ad alcune scelte fatte in questi mesi, ho trasmesso al presidente Pittella tre ipotesi di lavoro in attuazione di altrettanti articoli della legge finanziaria.
Sono tre campi di intervento (giovani e lavoro, sostegno alla povertà, istituzione della Music Commission) su cui è possibile definire proposte concrete per creare i presupposti di una industria e di un indotto in cui operano e lavorano centinaia di lucani. Ipotesi che, ovviamente, offro alla Giunta e al Consiglio regionale perché, nelle rispettive competenze, possano arricchire e perfezionare ogni singola proposta.
Giovani e lavoro – sostegno al coworking
Il comma 2 dell’art.7 della legge regionale n. 8/2014 (Legge di Stabilità) recita testualmente: “I settori prioritari di intervento, in linea con la programmazione comunitaria 2014 – 2020, sono quelli inerenti lo sviluppo e l’innovazione, la progettazione e la realizzazione di misure volte a promuovere esperienze di coworking in spazi pubblici dismessi o comunque inutilizzati, la riqualificazione edilizia e la cultura”. Nel documento che offro alla discussione del governo regionale e dell’Assemblea (leggi allegato) propongo azioni di sostegno a:
1) Imprese/organizzazioni che offrono servizi di coworking: riferibili a uffici temporanei o ad altra tipologia di supporto alla progettualità/collaborazione professionale individuale, e che talvolta includono nell’offerta anche ospitalità, rappresentanza, eventi, consulenza.
2) Centri che operano come ecosistemi territoriali dell’innovazione: ospitano e animano comunità di creativi, professionisti, imprenditori, startupper, ecc. attorno all’idea dell’economia collaborativa stimolando il territorio all’imprenditorialità e connettendolo a reti internazionali
Le misure da mettere in atto con il finanziamento regionale previsto (500 mila euro) sono le seguenti:
(A) – Costituzione di un Albo/Elenco fornitori di coworking accreditati – Budget max 50.000 euro (attività di promozione, comunicazione e commissioni di valutazione)
(B) – Sostegno/accompagnamento alla creazione di una rete di coworking regionali (sostegno all’offerta) – Budget max 150.000 euro (azione di accompagnamento alle rete regionale del coworking)
(C) – Sostegno ai coworkers (sostegno alla domanda) – Budget max euro 300.000 (ipotesi di voucher da 2.000 euro annui).
Istituzione della Basilicata music commission
Rendere la Regione “music friendly”, accogliente verso gli artisti e le loro produzioni, sollecitare l’attivazione di strutture idonee ad ospitarli, dare spazio e risorse per la circolazione di forze creative e raccoglierne le positive ricadute culturali ed economiche: sono i principali obiettivi da realizzare a mio avviso con la Fondazione prevista dall’articolo 33 della legge di stabilità (Valorizzazione del territorio regionale attraverso lo sviluppo del sistema musicale). Nel documento proposto al governo regionale (leggi allegato) avanzo alcune ipotesi relative all’organizzazione ed al regolamento della Fondazione, che in prospettiva potrebbe promuovere la nascita di una Orchestra Regionale della Basilicata, che finalmente darebbe opportunità occupazionale ai tanti talenti diplomati nei nostri conservatori di musica oltre ad offrire un importante contributo musicale e culturale alla Regione.
Sostegno al volontariato che opera per i banchi alimentari
La L.R.8/2014 (Legge di stabilità 2014), all’art. 18 “Contributo straordinario per interventi a favore delle famiglie disagiate” prevede la predisposizione di un disegno di legge da parte della Giunta regionale per la definizione di forme di sostegno alle associazioni di volontariato che operano sul territorio regionale nel campo della raccolta alimentare – banco alimentare.
La bozza di provvedimento, allegata alla presente (leggi allegato), che offro alla riflessione del Governo regionale, intende perseguire in particolare i seguenti obiettivi:
a) l’attenuazione delle condizioni di disagio delle persone e delle famiglie, attraverso la raccolta e la distribuzione di generi alimentari ai soggetti che operano nel settore assistenziale;
b) la promozione e il sostegno di specifici progetti formativi inerenti la diffusione di una corretta cultura della nutrizione da attuarsi anche mediante apposite azioni di informazione rivolte verso la collettività;
c) la costituzione di modelli di partnership consistenti nella definizione di accordi di collaborazione tra le aziende del settore alimentare, della grande distribuzione alimentare e della ristorazione collettiva ed i soggetti di cui all’articolo 2 favorendo la cessione di generi alimentari ancora commestibili;
d) la predisposizione di progetti di informatizzazione e di formazione professionale a sostegno delle attività di recupero e di redistribuzione delle eccedenze alimentari.
L’iniziativa trova inoltre nell’Azione 3.C.3.7.1 del Programma Operativo FESR 2014-2020 della Regione Basilicata – “sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici” un potenziale canale di sostegno considerato che tale Azione:
- prevede la possibilità di sostenere “Servizi finalizzati al recupero, a fini benefici e di contrasto della marginalità economica, dei prodotti alimentari e non alimentari invenduti, in analogia con esperienze innovative in materia (es. “Last Minute market”) ed in linea con l’indicazione del Parlamento Europeo che ha dichiarato il 2014 quale “Anno della lotta allo spreco alimentare”;
- individua quali destinatari del provvedimento Cooperative sociali ed imprese senza fini di lucro.