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Il consigliere regionale del Pd : “L’occasione di avere un lucano sottosegretario al Miur è propizia, ma la sensazione che se ne ricava che passa il tempo senza intervenire per coordinare, insieme alla Regione, un tavolo per la Basilicata”
“La scuola lucana ha grandi potenzialità ma soffre. Anche il sottosegretario De Filippo deve essere chiamato a responsabilità ed intervenire affinché il Miur batta un colpo”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del gruppo Pd, Piero Lacorazza, aggiungendo “La scuola lucana ha un grande potenziale, anche per effetto di scelte fatte in questi anni tanto sui contenuti quanto sui contenitori. È un mondo che conosco abbastanza per un buon lavoro fatto non solo nella responsabilità di Presidente della Provincia ma anche di Consigliere regionale; ultimo atto proposto, approvato dal Consiglio, l’istituzione di due Licei Internazionali a Potenza e Matera”.
“Ma la scuola lucana – continua Lacorazza – soffre e l’impatto di alcune norme della Legge 107/2015 ne hanno acuito le difficoltà. La ripresa delle attività scolastiche non ci consegni i soliti problemi, compresi quelli che accompagnano i lucani a lavorare fuori o, addirittura, a non lavorare anche per effetto di sentenze di giudici a seguito di ricorsi. Siamo a circa ad un migliaio di iscritti in meno per il prossimo anno scolastico e la tendenza demografica peggiora. In Basilicata ci sono programmi speciali per intervenire sulle Aree Interne. L’occasione di avere un lucano sottosegretario al Miur è propizia, ma la sensazione che se ne ricava che passa il tempo senza intervenire per coordinare, insieme alla Regione, un tavolo per la Basilicata. Non è sufficiente e non lo è stato, anche perché attività ordinaria, l’attività sui Pon senza ragionare su una programmazione a 360 gradi. Abbiamo parametri troppo penalizzanti sui quali sarebbe stato opportuno costruire una riflessione specifica su aree interne, tendenza demografica, qualità dell’istruzione, diritto allo studio e accoglienza di immigrati. Anche questo c’è nella mozione approvata martedì scorso in Consiglio regionale unitamente all’avvio di un percorso per l’approvazione di un nuovo piano di dimensionammo scolastico che contenga anche le scelte di completamento della filiera formativa con l’istituzione degli Istituti Tecnici Superiori e dei Poli Tecnici Professionali”.
“Quella sul Piano – conclude il consigliere – non sarà una discussione semplice poiché i parametri e la tendenza demografica, la dotazione organica e la legittima difesa di ‘presidi comunali’ avrebbero imposto, per tempo, uno sguardo verso il futuro. Questioni poste molti mesi fa. La scuola lucana chiede riscatto rispetto a questa condizione; per questo questi giorni non passino invano”.