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 14 settembre 2018

In una conferenza stampa, che si è svolta oggi presso il palazzo del Consiglio regionale, il consigliere del Pd ha illustrato la sua idea di utilizzo delle risorse rinvenienti da questi due importanti elementi naturali

Un programma regionale con al centro le infrastrutture e due programmi speciali, il primo riguardante il Programma Operativo  Val d’Agri, Melandro, Sauro e Camastra e il secondo il Programma straordinario di promozione dello sviluppo sostenibile nell’area del Senisese.  Sono questi i temi al centro della conferenza stampa  “Petrolio e acqua. Un programma regionale e due speciali”  indetta, oggi, dal consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza.

“Il petrolio e l’acqua sono le principali risorse della Basilicata sulle quali costruire per i prossimi anni un programma speciale. La Basilicata, prossimamente  – ha spiegato Lacorazza –, potrà contare su risorse importanti, circa 400 milioni di euro, rinvenienti dalle royalties del petrolio (Eni e Total), dal valore del gas (Total) e da eventuali entrate del 30% dell’Ires dalle attività estrattive  (art. 36 dello Sblocca Italia). Risorse utilizzabili per un grande programma regionale sulle infrastrutture che, peraltro, è stato avviato su mia proposta  il 7 febbraio del 2017 in Consiglio regionale quando si approvò una mozione dove si chiedeva, tra l’altro,  l’impegno alla Giunta regionale di procedere alla cantierabilità degli interventi programmati e di promuovere, unitamente alle Amministrazioni provinciali di Potenza e Matera, la manutenzione e messa in sicurezza dell’intero reticolo viario”.

“Il programma speciale della Val d’Agri, poi – ha proseguito Lacorazza –, pone al centro il famoso 30% dei fondi delle royalties che deve essere destinato ai territori soggetti alle estrazioni. Nel bilancio 2018/2020 sono a disposizione circa 120 milioni di euro che devono essere investiti in quell’area”. Per quanto riguarda il programma speciale del Senisese Lacorazza ha ribadito che “la Basilicata è anche la regione dell’acqua. C’è un territorio fragile, quello del Senisese, che fornisce metri cubi di acqua alla Puglia ed è giusto che abbia un ristoro. Il ‘sistema Puglia’ (Regione Puglia e Acquedotto pugliese) deve alla Basilicata circa 91 milioni di euro. Ora, grazie anche alle battaglie che sono state fatte in questi mesi, finalmente è stato sottoscritto un accordo  per il piano di rientro del debito”. L’esponente del Pd ha poi lanciato l’idea di ubicare il Parco regionale della musica proprio nel Senisese e di istituire, in collaborazione con il Coni, una “scuola dello sport”.

“Queste – ha concluso Lacorazza – sono le questioni fondamentali su cui si fonda ‘Basilicata prima’, l’iniziativa politica e culturale che cerca di apportare il proprio contributo allo sviluppo del nostro territorio”.© 2013 - Un momento della conferenza stampa