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Per Lacorazza occorre “dare priorità alle questioni dell’ambiente e della salute”
“E’ necessario predisporre un apposito capitolo che dia trasparenza agli incassi e alla risorse destinate per la programmazione negoziata così come prevede la legge, da tempo proposto e su cui ci sono state le osservazioni della Corte dei Conti”. E’ quanto asserito dal consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza.
“Al clamore ed agli effetti generati dalla presentazione della Vis (Valutazione Impatto Sanitario) – dice Lacorazza - si aggiunge la confusione che ancora c’è sul Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra; un patto d’investimenti che non può essere tradito”.
“E’ il caso di dire che per quei territori si aggiunge ‘acqua bollita sul fuoco’. E’ dal 2015 che formalmente pongo questo tema non solo per l’area originaria della cosiddetta Legge 40/1995, ma anche per gli Enti locali che successivamente sono rientrati nel programma”.
“Sul punto non mollerò perché non è giusto nei confronti di popolazioni che hanno maturato aspettative da anni, a partire dagli investimenti sulle viabilità. Per questo – continua Lacorazza - essendomi dichiarato insoddisfatto dell’audizione in seconda Commissione sulle incertezze finanziarie e temporali ho chiesto l’aggiornamento dei lavori. Mancano circa 60 ml di euro e ci sono interventi infrastrutturali non più rinviabili (SP 89 Roccanova Fondovalle dell’Agri, la “Visciglieta” Sarconi, collegamento area PIP centro abitato Moliterno, etc.) valutando anche eventuali riprogrammazioni”.
“Aggiungo che dando priorità, anche di termini di opzione politica alle questioni dell’ambiente e della salute, vorrei ricordare che da oggi fino al 2029 nelle casse della Regione Basilicata potrebbero entrare tra i 2 e 2,5 md di euro (se si considerano gli accordi sottoscritti e la vicenda IRES contenuta nell’art. 36 dello Sblocca Italia)”.
“Mi rendo conto – conclude il consigliere – che le contraddizioni non affondano tutte in questa legislatura, gravata senza dubbio una notevole calo delle royalties, ma tuttavia sarebbe stato corretto predisporre un apposito capitolo per dare trasparenza agli incassi e alla destinazione delle risorse così come prevede la legge e su cui ci sono da tempo mie proposte e sollecitazioni oltre alle pesanti osservazioni della Corte dei Conti”.