27 settembre 2017

Il consigliere regionale del Pd propone di convocare due conferenze, a Matera e Potenza, per discutere del futuro dell’ateneo lucano

“Il dibattito sul futuro dell’Università deve ritornare tra le priorità dell’agenda politica ed istituzionale sia sul piano nazionale che regionale. Gianfranco Viesti ha descritto (guarda il video) l’andamento delle risorse stanziate negli ultimi anni per l’università italiana anche rispetto agli altri Paesi europei e gli effetti sul presente e sul futuro di tali scelte sbagliate, sottolineando come la scarsità di investimenti per l’istruzione e l’università in particolare finiscano per aumentare le disuguaglianze e le differenze territoriali e le distanze fra ricchi e poveri, fra Nord e Sud. La torta è stata ridotta e la distribuzione è stata distorta penalizzando in particolare il Mezzogiorno e i piccoli atenei come quello lucano”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza, che ieri a Matera (immagini) ha concluso un convegno sull’università promosso da Fronte Democratico.

A parere di Lacorazza “occorre verificare l’applicazione delle norme contenute nel decreto Mezzogiorno che potrebbero migliorare le cose o ridurre il danno e ancora una volta sollecitiamo il sottosegretario al Miur Vito De Filippo di fare ogni sforzo che produca risultati migliori per il nostro ateneo. Quasi tutte le risorse (quota del Fondo di finanziamento ordinario più le tasse degli studenti) sono utilizzate per pagare gli stipendi e solo grazie al contributo annuale di 10 milioni di euro della Regione l’università lucana sopravvive. È quindi in gioco la sopravvivenza di un ateneo che oltre alle sue missioni principali rappresenta anche un freno ad un’ulteriore emigrazione e un indotto economico significativo.

“In questi anni – ha aggiunto Lacorazza -, anche nella firma dell’accordo attuativo triennale e nei pagamenti, la Regione ha mostrato notevoli ritardi; ciò non può ripetersi nel tempo. Da tempo siamo impegnati su questo tema che abbiamo portato più volte in Consiglio regionale formulando anche proposte come la mozione approvata nell’agosto dello scorso anno. Riproponiamo la necessità di due conferenze cittadine, a Potenza e Matera, per fare il punto tra contesto territoriale e ateneo, dando spazio e protagonismo alla rappresentanza studentesca e chiamando a responsabilità la Regione su tutti i temi che direttamente può e deve affrontare: dalle sedi ai trasporti, dai servizi al diritto allo studio, ai costi delle abitazioni, alla fruibilità culturale e sportiva e alle altre questioni che riguardano la vita dell’ateneo”.

viesti_uni_mt26092017