Il consigliere regionale del Pd commenta l’audizione, da lui richiesta, del commissario dei Consorzio di bonifica Musacchio in terza Commissione. “Infrastrutture fondamentali per lo sviluppo, soprattutto agricolo, di quei territori”
“L’audizione del commissario del consorzio di Bonifica Musacchio è risultata utile per comprendere come stanno le cose tanto sulla diga del Rendina quanto sullo schema Basento Bradano distretto G. Nel caso della diga del Rendina il commissario Musacchio ha dichiarato che la Regione mostrerà ‘interesse’ e si procederà ad un studio (un altro!) al seguito del quale si dovrà valutare la eventuale funzionalità e utilizzabilità. Verificheremo con attenzione il prosieguo di questo percorso anche se restano perplessità in ordire agli eventuali ritardi e, a dire del Ministero delle Infrastrutture, delle mancate risposte tanto del Consorzio di Bonifica quanto della Regione”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza.
“Evidenzio come siamo di fronte ad un ennesimo studio – ha aggiunto – e comunque alla necessità, forse più urgente, di avere rassicurazioni rispetto ad eventuali problemi di sicurezza che la diga potrebbe determinare. Tuttavia i ritardi accumulati, lo stato di abbandono della diga e l’ulteriore studio spero non determinino ulteriori lungaggini e problemi che pregiudichino per sempre l’utilizzo dell’invaso”.
“Inoltre il commissario Musacchio ha riferito anche sull’avanzamento delle procedure della gara per il completamento del distretto G dello schema idrico Basento – Bradano. Abbiamo appreso – ha detto ancora Lacorazza – che nella giornata ieri, a seguito di una richiesta di parere inoltrato dal Consorzio di Bonifica, l’Anac ha dichiarato improcedibile tale richiesta e trasferito le carte all’Autorità dei Lavori Pubblici. Musacchio inoltre ha dichiarato che nella giornata di oggi lo stesso Consorzio di Bonifica chiederà un parere alla stessa Autorità per i lavori pubblici per la firma del contratto alla aggiudicataria. Non è mia competenza entrare le scelte di aggiudicazione di una gara che peraltro ha visto anche un pronunciamento del Consiglio di Stato, ma sento di esprimere preoccupazione che questa ulteriore richiesta da parte del Consorzio possa provocare ulteriori ritardi. Il mio auspicio e impegno è nella richiesta a Consorzio e Giunta regionale (che ha visto già avviare alcune iniziative su input dell’assessore Benedetto) di evitare che questa gara precipiti definitivamente nelle sabbie mobili del contenzioso amministrativo”.
“Tanto la diga del Rendina quando lo schema idrico Basento – Bradano – ha concluso – sono fondamentali per lo sviluppo, soprattutto agricolo, di quei territori e quindi la nostra attenzione sarà alta e puntuale”.
A margine dei lavori Lacorazza ha inoltre sottolineato la necessità che, in attesa dell’approvazione della legge di stabilità, il Consorzio proceda con una anticipazione per garantire il pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti del Consorzio di Bonifica dell’Alta Val d’Agri.