Nel 2009, a 32 anni, sono stato eletto Presidente della Provincia di Potenza.
In questi anni difficili, con il contributo degli altri amministratori e dei dipendenti dell’ente, siamo riusciti a garantire il rigore e l’equilibrio dei conti.
Abbiamo investito sulla scuola, realizzando nuove strutture, nuove palestre e mettendo in sicurezza e ammodernando quelle esistenti. Abbiamo spinto sulla formazione con l’attivazione dei mini-Erasmus che hanno permesso a 300 giovani lucani di fare un’esperienza educativa e di vita all’estero.
Abbiamo puntato sulla green economy, ottenendo riconoscimenti nazionali per il progetto “Scuola Ecologica in Scuola Sicura”.
Abbiamo fatto ripartire le grandi opere stradali, completando alcune eterne incompiute e avviando la riorganizzazione dei servizi del trasporto pubblico locale.
Abbiamo reso digitale e a distanza la gestione del mercato del lavoro provinciale.
Abbiamo ridotto al minimo i costi della politica, facendo fronte ai tagli dei trasferimenti statali che in 4 anni si sono quasi azzerati.
Piccole cose, ma poi mica tanto piccole. Perché in questi anni difficili, in cui la politica ha offerto uno spettacolo a volte disarmante, riuscire a fare le cose per bene, in maniera pulita e utile, non è stato facile.
Sono convinto che dalla crisi si possa uscire solo con il coraggio e l’apertura. Perché la Basilicata si è persa, e dobbiamo aiutarla a “ritrovarsi”, a rintracciare nella memoria collettiva e nella capacità di innovare un nuovo modo per sentirsi comunità, di sentirci comunità.
Ti chiedo di valutare le mie idee e le cose che ho fatto. Di discutere, partecipare e portare energie nuove.
Ti chiedo di essere protagonista. Di condividere.
Insieme, per una Basilicata migliore.