La stabilizzazione di 47 unità lavorative del Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri è una buona notizia per l’attesa che da anni è cresciuta da parte di lavoratrici e lavoratori dell’ente.  È un obbiettivo che ci eravamo posti e per il quale bisogna dare atto al commissario Musacchio.

Tuttavia è necessario da settembre far ripartire il confronto sulla riforma dei Consorzi di Bonifica, sulla loro prospettiva e sulla funzione la cui efficacia ed efficienza è strettamente legata alla qualità della vita di alcune comunità e soprattutto alla competitività delle aziende agricole.

È necessario dare per questa via maggiori certezze ai lavoratori che vivono con apprensione anche la erogazione delle loro mensilità.

Le audizioni che ci sono state in commissione fino a questo punto hanno offerto importanti contributi per una riforma che possa cogliere obiettivi di qualità e di adeguatezza al passo con il tempo che viviamo.

consorziodibonifica