DOCUMENTO GENERALE BASILICATA MUSIC COMMISSION (pdf)
CONFESERCENTI: 75 IMPRESE MUSICALI ATTIVE IN BASILICATA
La costituzione della Fondazione Basilicata Music Commission (BMC) rappresenta una lungimirante azione strategica in grado di realizzare una visione di sviluppo e crescita assolutamente innovativa delle potenzialità di un territorio, dove creatività ed economia potranno mescolarsi in un reciproco e proficuo connubio.
Rendere la Regione “music friendly”, accogliente verso gli artisti e le loro produzioni, sollecitare a riguardo l’attivazione di strutture idonee ad ospitarli, dare spazio e risorse per la circolazione di forze creative e raccoglierne le positive ricadute culturali ed economiche, saranno gli obiettivi ed al tempo stesso i risultati di un virtuoso meccanismo messo in moto dalla BMC.
Una circolazione di forze ed energie che saprà coinvolgere in una sana dinamica tutti i talenti e le esperienze presenti in regione: dai musicisti ai promotori, dalle istituzioni preposte alla formazione alle associazioni, attive da anni nella promozione e diffusione della cultura musicale.
La Basilicata Music Commission si appresta a diventare non un mero contenitore, ma un vero e proprio collettore, un incubatore per le risorse artistiche, infrastrutturali e gestionali del territorio; insomma una vera e propria cabina di regia delle iniziative artistico-musicali in Basilicata.
Compito della BMC sostenere le eccellenze musicali ed incoraggiare la crescita della creatività artistica, della qualità e dell’innovazione, investendo nell’arte dei suoni, sostenendo e favorendo la piena partecipazione alla cultura creativa di cui beneficeranno tutti i lucani e non solo.
La missione della BMC è dunque ispirata ai principi quali la disponibilità e l’accessibilità alle arti, in particolare alla musica, l’impegno permanente di apprendimento e di educazione della comunità e del territorio, che diventa in tal modo una ideale infrastruttura sana e produttiva ed un ambiente aperto e favorevole all’espressione artistica, alla creatività come una componente vitale dell’economia della regione.
La presenza della BMC garantirà un’attività di promozione del territorio lucano attraverso l’esaltazione della cultura musicale peculiare di determinate aree della regione, per creare una corrispondenza tra luoghi e musica ed identificare una precisa parte di Lucania come risultato di un percorso storico, musicale e antropologico specifico.
Questo ha valore in tutti i generi della produzione musicale, dalla musica popolare a quella “colta” della nostra regione, per valorizzare concretamente le figure di maggiore spicco e tutti i musicisti innovatori nei loro periodi di esistenza.
La Basilicata non ha ad oggi cognizione dell’enorme patrimonio musicale esistente in regione, che tra l’altro non è messo a valore attraverso grandi festival di richiamo internazionale; pertanto obiettivo della BMC è anche quello di favorire lo sviluppo dell’intera filiera musicale (artisti, imprese, etichette discografiche, festival, studi di registrazione, service, produttori, distributori, organizzatori che operano sul territorio ed Enti Locali) e contestualmente consolidare l’attività musicale regionale a beneficio del pubblico e dell’indotto generato, finalizzando questo processo alla crescita e alla valorizzazione del comparto musicale regionale, segmento produttivo in grado di favorire lo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio.
La BMC si candida a soddisfare inoltre l’esigenza quanto mai attuale di eliminare i confini geografici e culturali permettendo alla regione di rafforzare la propria presenza a livello internazionale.
In questo potrà costituire un indispensabile sostegno il supporto delle varie associazioni di Lucani nel Mondo quali strategici punti di riferimento.
Dovrà inoltre essere in grado di fornire a quanti producano musica e prodotti musicali strumenti ed opportunità, avendo sempre ben presente la competitività delle proposte e dei progetti, attraverso l’erogazione di servizi e finanziamenti disciplinati da avvisi pubblici – pubblicati su apposito sito web e promossi capillarmente attraverso i principali canali di diffusione – al fine adottare criteri di selezione e parametri di accesso trasparenti e oggettivi.
I bandi pubblicati è opportuno siano destinati a soggetti giuridici residenti in Basilicata ed a soggetti giuridici non residenti purché svolgano le proprie attività di produzione, distribuzione e promozione musicale sul territorio regionale.
Più in generale la BMC sarà in grado di aumentare le risorse per le arti attraverso l’individuazione di canali europei di finanziamento, partnership e alleanze con i settori pubblico e privato.
Sarà inoltre uno strumento fondamentale per identificare e facilitare le sinergie nell’ambito delle risorse musicali già esistenti in regione, con particolare attenzione a tutti i professionisti formati dai due Conservatori di Musica , il cui profilo sollecita la necessaria creazione di un organismo orchestrale regionale.
A tal proposito la grande opportunità della candidatura di Matera, e della Basilicata, a Capitale Europea della Cultura 2019 potrebbe essere anch’essa fondamentale leva per attivare nella nostra Regione, sempre su iniziativa della BMC, di corsi internazionali di perfezionamento (Masterclas, Summer School) tenuti da docenti di fama internazionale indirizzati a musicisti provenienti da tutto il mondo con la creazione in Basilicata dell’Orchestra Giovanile Internazionale della BMC.
Il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS legge 30 aprile 1985, n. 163) prevede contributi speciali proprio per l’attivazione di orchestre giovanili in Italia e la sua attivazione sarebbe il preludio imperniato sulla qualità del prodotto musicale su cui potrebbero nascere le condizioni per una Orchestra Regionale della Basilicata, che finalmente darebbe opportunità occupazionale ai tanti talenti diplomati nei nostri conservatori di musica oltre ad offrire un importante contributo musicale e culturale alla Regione.
Altri importanti obiettivi strategici che dovrebbe perseguire la BMC sono quelli di:
- stimolare la ricerca nel campo musicale in tutti i generi, dal consistente patrimonio etnico a quello storico della musica d’arte;
- incentivare la produzione sul territorio regionale sia da parte delle risorse artistiche locali che nazionali ed internazionali. A tale scopo il meccanismo eventualmente da attivare potrà prevedere, sull’esempio delle Film Commission, l’emanazione di bandi per assegnazione di contributi e sostegno alle attività di produzione musicale da realizzarsi in Basilicata, secondo premialità definite in base a vari parametri (es. utilizzo di sale registrazioni e/o locali, teatri, auditorium, siti storico architettonici etc., insistenti sul territorio regionale; utilizzo di personale tecnico locale; prima esecuzione mondiale in Basilicata etc…). La presenza di importanti produzioni musicali sarà in grado di generare a cascata effetti positivi quali una formazione altamente qualificata, legata alla presenza degli artisti sul territorio che potranno animare summer school e laboratori durante la loro permanenza in regione, e la realizzazione di eventi, il tutto con costi contenuti e sostenibili delle iniziative stesse;
- sostenere la promozione e la distribuzione del prodotto musicale, dal lavoro discografico della rock band alla messa in scena di un’opera lirica, facendosi promotore di un circuito regionale che raccordi le istituzioni e gli enti locali, in grado a sua volta di interfacciarsi ed attivare collaborazioni e scambi proficui delle produzioni con altri circuiti nazionali ed esteri. Accanto a ciò sostenere una vera e propria attività di marketing dei soggetti e dei progetti riconosciuti;
- promuovere grandi eventi in contesti naturalistici di particolare rilevanza, quali il Parco del Pollino, uno dei più grandi d’Europa, che, sulla scia di simili felici esperienze in altre regioni, possano candidarsi periodicamente ad essere attrattori di particolare fascino sotto più profili, da quello artistico a quello del turismo green.
PRINCIPALI AZIONI DELLA BMC
- censimento dei luoghi idonei a fare musica presenti sul territorio regionale, cercando di individuarne almeno uno per ogni comune, anche attraverso l’adattamento al fine d’uso e/o il recupero di strutture. Riguardo agli spazi adeguati per i live, esistono molteplici aree su tutto il territorio regionale risultanti abbandonate o trasandate e che, ripristinate e recuperate, ben si adattano al servizio di iniziative all’aperto, costituendo così una rete di luoghi music friendly;
- censimento di strutture teatrali, auditorium, sale parrocchiali, evenienze storico architettoniche presenti sul territorio (castelli, aule, palazzi baronali, musei, giardini, scavi archeologici, cave, arene, campi sportivi) che siano contenitori ideali per organizzare eventi;
- creazione, potenziamento e/o adeguamento di sale prove, (almeno una quarantina in tutta la regione) dotandole del minimo indispensabile (piccolo impianto, strumentazione minima ecc…) tali da permettere la possibilità di sedute di prova;
- potenziamento e ammodernamento di studi di registrazione già esistenti, in riferimento anche ai piccoli e medi studi di registrazione che abbiano prodotto un dato numero di lavori editi o autoprodotti incluso l’home recording con un’attenzione particolare riservata ai DJ lucani;
- censimento per ogni categoria e genere musicale delle realtà presenti sul territorio con valutazione di curricula e carriera fin qui svolta, per la creazione di un albo dei professionisti della musica ( musicisti, compositori, ricercatori, organizzatori, tecnici, etc..) con particolare riferimento anche alle professionalità altamente qualificate operanti nel settore audio che abbiano partecipato a corsi (es. SAE Milano) e/o siano proprietari di strutture audio con fonici e tecnici del suono;
- formazione di figure professionali che ruotino intorno al mondo musicale. Per ogni stadio della produzione musicale possono essere avviati momenti di formazione al lavoro di figure come fonico di sala, fonico di palco, direttore di palco, tecnico audio e luci, manager eventi etc. Attività formativa che, in virtù di accordi con produzioni di spettacoli nazionali, potrà aprire a forme di apprendistato specifiche sul campo;
- formazione professionale dedicata alla liuteria ed all’artigianato per la costruzione e la manutenzione di strumenti classici, ma anche tradizionali;
- creazione di apposito sito web della BMC;
- IN TOUR, previsione di forme di sostegno a band, gruppi e orchestre partecipanti ad un determinato numero di tappe nell’ambito di tour nazionali ed internazionali;
- sottoscrizione di apposita convezione con la SIAE regionale che preveda incentivi allo spettacolo dal vivo per locali, associazioni e organizzazioni che operano nel settore dei concerti;
- incoming di produzioni musicali nazionali ed internazionali attraverso specifici bandi incentivanti.
REGOLAMENTO BMC
1) La Fondazione BMC non ha scopo di lucro ed ha la funzione di assolvere ai seguenti compiti istituzionali:
a) promuovere e sostenere la produzione italiane ed estere in Basilicata di tutti i generi musicali e settori della musica dal vivo, audio e video registrata;
b) promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e ambientale, la memoria storica e le tradizioni delle comunità della Basilicata, le risorse professionali e tecniche attive sul territorio regionale, creando le condizioni per attrarre in Basilicata produzioni italiane ed estere di tutti i generi musicali e settori della musica dal vivo, audio e video registrata;
c) promuovere attività di coordinamento con altre music commission e/o similari italiane e straniere anche per favorire coproduzioni internazionali o interregionali con particolare riferimento al sistema dell’area mediterranea;
d) sostenere la produzione e la distribuzione dei prodotti musicali realizzati in regione, concedendo contributi ed agevolazioni attraverso l’istituzione di un fondo specifico (Music Fund), erogazioni di servizi, informazioni, facilitazioni logistiche ed organizzative;
e) promuovere l’informazione e la divulgazione delle opportunità e dei servizi offerti alle produzioni nel territorio regionale;
f) attrarre investimenti e favorire l’accesso alle risorse previste nei programmi regionali, statali ed europei;
g) promuovere in Basilicata iniziative nel settore della produzione musicale in tutti i generi e settori;
h) partecipare, anche in concorso con altri soggetti pubblici e privati, alla formazione delle competenze, alla ricerca, allo studio, alla sperimentazione;
i) salvaguardare, valorizzare e favorire, anche a fini espositivi, la fruizione del patrimonio storico – culturale della Regione Basilicata, nonché del materiale d’archivio e di biblioteche, circoli, associazioni, collezionisti, patrimoni documentari (anche privati) presenti in Basilicata;
j) interagire con le istituzioni e le amministrazioni competenti che insistono sul territorio regionale promuovendo accordi al fine di facilitare e accelerare le procedure di rilascio di autorizzazioni, permessi, concessioni e quant’altro si renda necessario alla realizzazione delle produzioni musicali;
2) La Fondazione, nell’espletamento delle attività finalizzate al perseguimento dei suoi compiti istituzionali, ispira la sua attività a criteri di trasparenza, imparzialità, economicità, di eccellenza, di efficienza e di efficacia, nel rispetto della corretta gestione finanziaria e del pareggio di bilancio;
3) La Fondazione può svolgere ogni attività ausiliaria, connessa, strumentale, affine, complementare, aggiuntiva o comunque utile o solo opportuna al perseguimento delle proprie finalità;
4) La Fondazione può, a titolo meramente esemplificativo:
a) fornire, attraverso una banca dati multimediale in rete, tutte le informazioni sulle risorse logistiche, professionali e di servizio presenti sul territorio;
b) sviluppare un’attività di marketing tesa allo sviluppo dell’industria musicale e multimediale, fornendo assistenza e consulenza;
c) instaurare con le associazioni di categoria delle strutture ricettive, di ristorazione e dei trasporti forme di collaborazione atte ad agevolare l’attività delle società di produzione;
d) organizzare corsi ed attività formative e di aggiornamento nel settore delle professioni legate al mondo della musica, della produzione e dello spettacolo dal vivo, in particolare per la formazione dei giovani, attraverso strumenti quali borse di studio, premi di ricerca, stage, corsi etc.
5) La Fondazione potrà altresì compiere ogni altra operazione utile ed opportuna al raggiungimento degli scopi istituzionali, purché non in contrasto con la natura no profit dell’ente. Per il raggiungimento dei propri scopi statutari la Fondazione potrà, tra l’altro:
a) partecipare ad enti (associazioni, fondazioni, ecc.), la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al conseguimento degli scopi statutari; la Fondazione può, ove ritenuto necessario od opportuno, partecipare direttamente, anche in veste di fondatore, o concorrere alla costituzione di detti enti;
b) stipulare ogni atto necessario e/o opportuno, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo: l’assunzione di prestiti o mutui, a breve e a lungo termine; l’acquisto o la locazione, anche finanziaria, di immobili strumentali; la stipula di convenzioni di qualsiasi tipo, anche da trascrivere in pubblici registri, sia con enti pubblici che con soggetti privati, nonché qualsiasi altra attività o negozio che si renda opportuno o utile per il raggiungimento degli scopi statutari;
c) amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria o comunque detentrice a qualsiasi titolo;
d) stipulare accordi o convenzioni con terzi per l’affidamento di parte delle attività statutariamente previste;
e) assumere prestiti dai fondatori e dai partecipanti per il finanziamento delle proprie attività, nei limiti delle normative vigenti e senza che ciò possa comportare raccolta di fondi presso il pubblico; i fondi raccolti, salvo diversa deliberazione del Consiglio di Amministrazione, sono infruttiferi e vengono iscritti come debiti nel passivo dello Stato Patrimoniale;
f) svolgere ogni altra attività idonea ovvero di supporto al perseguimento delle finalità istituzionali.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
1) Sono organi della Fondazione:
a) Il Presidente e il Vice Presidente;
b) il Consiglio di Amministrazione;
c) il Collegio dei Revisori.
1 a-b) La Fondazione è amministrata da un organo direttivo/consiglio di amministrazione composto da non più di 6 elementi, suddivisi per generi di riferimento con un coordinatore generale/presidente. I membri del consiglio direttivo saranno individuati, con deliberativo di nomina della Giunta Regionale, in generale secondo requisiti di professionalità ed esperienza nel settore della progettazione, dell’organizzazione e dell’esperienza nella gestione di attività culturali, ed in base alle competenze rispetto ai seguenti generi musicali:
- MUSICA CLASSICA
- MUSICA TRADIZIONALE
- BANDE E CORI MUSICALI
- MUSICA E MULTIMEDIA
- MUSICA POP/ROCK
- MUSICA JAZZ
2) Un membro del Consiglio di Amministrazione qualora sia in possesso di professionalità riconducibile all’attività posta in essere dalla Fondazione nel perseguimento dello scopo istituzionale, può assumere la carica di Direttore, fatto salvo l’astenersi dal voto per quanto riguarda l’approvazione dei bilanci (preventivo e consuntivo) e decisioni relative al suo incarico;
3) gli amministratori ed il Direttore decadono con approvazione del bilancio consuntivo relativo al quarto esercizio dalla loro nomina e possono essere rinominati per un solo ulteriore mandato.
IMPRESE MUSICA: CONFESERCENTI, 75 ATTIVE IN BASILICATA
Con 75 imprese attive nel settore musicale nel 2016 e 151 addetti, la Basilicata ha una sua presenza di nicchia nelle attività produttive della musica italiana. Ad evidenziarlo è la Confesercenti di Potenza sulla base della rielaborazione su scala regionale di dati della Camera di Commercio di Milano attraverso il registro di imprese al primo semestre dell’anno. Un comparto composto da imprese del settore manifatturiero, fabbricazione di strumenti musicali e supporti musicali, commercio, e soprattutto servizi, tra cui spiccano le attività di registrazione e qualche discoteca-locale. In dettaglio – è scritto nella nota Confesercenti – le imprese nel settore musicale in provincia di Potenza sono 51 con un significativo più 4,1% in un anno e 121 addetti; in provincia di Matera le imprese sono 24 (meno 4% in un anno) con 30 addetti.
E’ un comparto – afferma Prospero Cassino presidente Confesercenti Potenza – che richiede una maggiore attenzione perché ha potenzialità ancora inespresse per favorire l’autoimprenditoria specie giovanile. Certo bisogna fare i conti con il calo dei consumi e gli italiani stanno tagliando sul “superfluo” anche se la ripresa dei consumi di prodotti musicali e spettacolo lascia ben sperare per il nuovo anno. Una necessità è diventata la diversificazione nelle vendite con la trasformazione ed evoluzione del tradizionale negozio di cd-dvd e altro materiale in esercizio con una più vasta gamma di prodotti.
Il settore musicale in Italia conta su quasi 10 mila le imprese attive nel settore e oltre 25mila gli addetti. Roma è prima con 976 imprese e 3.520 addetti, seguita da Milano (926 imprese e 3.166 addetti) e Napoli per imprese (494) e Ravenna per addetti (696). Tra le prime dieci aree in Italia per numero di imprese anche Cremona, sesta con 210 attività, e Brescia, nona con 180.