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L.R. CONTRASTO AL DISAGIO SOCIALE MEDIANTE LUTILIZZO DI ECCEDENZE ALIMENTARI E NON_28072015

L’iniziativa, si ricorderà, era nata con un emendamento alla legge di stabilità 2014, e rispecchia iniziative analoghe che in diverse parti d’Italia stanno crescendo. Esiste un associazionismo che funziona, che non parla soltanto di povertà, ma agisce concretamente, per esempio raccogliendo i prodotti alimentari prossimi alla scadenza e destinandoli alle persone indigenti attraverso la rete delle mense sociali e della solidarietà. Per sostenere questo volontariato, in Consiglio regionale abbiamo approvato una legge sugli “Interventi per il sostegno delle organizzazioni di volontariato che operano sul territorio regionale nel campo della raccolta alimentare e delle eccedenze alimentari e non ai fini del contrasto al disagio sociale”. Una legge che è il frutto del confronto con una serie di soggetti del territorio particolarmente sensibili a questa materia, a partire, appunto, dalle organizzazioni di volontariato che operano sul territorio regionale nel campo della raccolta alimentare – banco alimentare. Con questa legge sarà possibile finanziare interventi concreti per la tutela ed il sostegno delle persone in stato di grave disagio sociale. La risposta utile ad una emergenza che va affrontata, naturalmente, anche con altre iniziative.

Banco alimentare, l’associazionismo che parla con i fatti. Sosteniamolo

Esiste un associazionismo silenzioso, che funziona, che non parla soltanto di povertà, ma agisce concretamente, per esempio raccogliendo i prodotti alimentari prossimi alla scadenza e destinandoli alle persone indigenti attraverso la rete delle mense sociali e della solidarietà. Questo associazionismo ha ricevuto una prima risposta, in termini di sostegno da parte delle istituzioni, con l’approvazione a fine luglio della legge sugli “Interventi per il sostegno delle organizzazioni di volontariato che operano sul territorio regionale nel campo della raccolta alimentare e delle eccedenze alimentari e non ai fini del contrasto al disagio sociale”.
Una legge che è il frutto di programmi e impegni assunti in precedenza, di misure previste dall’Assestamento di bilancio dello scorso anno, del lavoro di chi ha proposto la legge (i consiglieri del Pd Polese, Cifarelli, Spada e Robortella) di tutti i consiglieri che hanno espresso voto favorevole all’unanimità, e del confronto con una serie di soggetti del territorio particolarmente sensibili a questa materia, a partire, appunto, dalle organizzazioni di volontariato che operano sul territorio regionale nel campo della raccolta alimentare – banco alimentare. Con questa leggehttp://archivio.pierolacorazza.it/banco-alimentare-sostenere-il…/ sarà possibile finanziare interventi concreti per la tutela ed il sostegno delle persone in stato di grave disagio sociale. Una risposta utile ad una emergenza che va affrontata, naturalmente, anche con altre iniziative e in altre sedi.
Ma anche un segnale concreto per l’affermazione di nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e nuovi stili di vita e che va nella direzione della ‘cultura dello scarto’ di cui papa Francesco parla nell’enciclica Laudato si’.

Lacorazza: “Banco alimentare, sostenere l’associazionismo”

 28 luglio 2015, 19:36

Il commento del presidente dell’Assemblea dopo l’approvazione della legge sul sostegno delle organizzazioni di volontariato che operano nel campo della raccolta alimentare e delle eccedenze alimentari e non ai fini del contrasto al disagio sociale

“Esiste un associazionismo silenzioso, che funziona, che non parla soltanto di povertà, ma agisce concretamente, per esempio raccogliendo i prodotti alimentari prossimi alla scadenza e destinandoli alle persone indigenti attraverso la rete delle mense sociali e della solidarietà. Questo associazionismo riceve oggi una prima risposta, in termini di sostegno e incoraggiamento per un’iniziativa utile e di grande valore sociale”.
E’ il commento del presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, dopo l’approvazione all’unanimità della legge sugli “Interventi per il sostegno delle organizzazioni di volontariato che operano sul territorio regionale nel campo della raccolta alimentare e delle eccedenze alimentari e non ai fini del contrasto al disagio sociale”.

Una legge che, ricorda Lacorazza, “è il frutto di programmi e impegni assunti in precedenza, di misure previste dall’Assestamento di bilancio dello scorso anno, del lavoro di chi ha proposto la legge, Polese, Cifarelli, Spada e Robortella, di tutti i consiglieri che oggi hanno espresso voto favorevole all’unanimità, e del confronto con una serie di soggetti del territorio particolarmente sensibili a questa materia, a partire, appunto, dalle organizzazioni di volontariato che operano sul territorio regionale nel campo della raccolta alimentare – banco alimentare. Con questa legge sarà possibile finanziare interventi concreti per la tutela ed il sostegno delle persone in stato di grave disagio sociale. Una risposta utile ad una emergenza che va affrontata, naturalmente, anche con altre iniziative e in altre sedi”.

“Una legge che punta a dare un segnale concreto per l’affermazione di  nuove convinzioni, nuovi atteggiamenti e  nuovi stili di vita – ha ancora detto il presidente del Consiglio –  e che va nella direzione della ‘cultura dello scarto’ di cui papa Francesco parla nell’enciclica Laudato si’.