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 03 agosto 2018

Il consigliere regionale del Pd ritiene che anche Eni, Confindustria e le aziende debbano investire sulla formazione degli addetti per il rafforzamento delle competenze e come investimento sul capitale umano

“E’ necessario che la vicenda petrolifera ritorni al centro del confronto anche per ciò che riguarda le condizioni di lavoro degli operai”.

E’ il commento di Piero Lacorazza, consigliere regionale del Pd, allo sciopero in corso a Viggiano dei lavoratori della Maersk.

“In questi anni – dice Lacorazza – abbiamo vinto la battaglia di riportare al territorio le royalties che spettavano e stiamo provando ad individuare strade e percorsi che accelerino e diano qualità agli investimenti. Ma siamo consapevoli che non basta se non si lavora a pacificare e ridurre contrasti e conflitti. E’ necessario che anche Eni, Confindustria e le aziende siano protagoniste di un nuovo corso anche investendo, come in alcuni casi sta avvenendo, sulla formazione degli addetti come strumento di rafforzamento delle competenze ed investimento sul capitale umano. Questa è la strada – sottolinea il consigliere – per determinare un miglior rapporto con i lavoratori e con il territorio, sottraendosi a logiche da una parte di riduzioni dei diritti e dall’altra di canali eccessivamente discrezionali e preferenziali”.

“Su questa strada – conclude Lacorazza – credo che la Regione può giocare un ruolo che, nel rispetto delle parti, favorisca un giusto e necessario equilibrio a tutto vantaggio del territorio interessato e più in generale della Basilicata”.