Il consigliere regionale del Pd chiede notizie sullo stato di attuazione di una risoluzione approvata il 4 agosto dall’Assemblea
Rivendicare con le altre Regioni l’aumento del fondo di finanziamento ordinario, la modifica dei criteri di ripartizione e il rafforzamento delle politiche per il diritto allo studio; promuovere, anche in vista degli appuntanti del 2019, un coordinamento con le Regioni del Mezzogiorno al fine di elaborare una strategia comune di cooperazione rafforzata che valorizzi il ruolo delle Università; chiedere di escludere dal patto di stabilità le risorse necessarie per l’Università e per il diritto allo Studio; attivare un confronto con l’Unibas per costruire la migliore compatibilità possibile tra esigenze dell’Ateneo e Piano regionale dei Trasporti; studiare modelli di ospitalità, di accoglienza e di qualità della vita degli studenti nelle città di Potenza e Matera: sono questi alcuni degli impegni assunti dalla Giunta con una risoluzione votata in Consiglio regionale il 4 agosto scorso.
Fra i promotori del documento il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza, che con una interrogazione depositata oggi chiede al presidente della Regione Pittella “di conoscere se vi sono stati degli sviluppi sui punti di cui alla risoluzione”.
“Venerdì – spiega Lacorazza – nella sede della Smart Paper, una delle industrie più avanzate del nostro territorio, si è cominciato a discutere di Industria 4.0, il progetto lanciato qualche giorno fa dal presidente Renzi. Un progetto da approfondire e studiare, ma che in ogni caso non dovrà rappresentare una sorta di ‘fuga’ dai grandi temi che attraversano la nostra realtà, dallo spopolamento, alla marginalità infrastrutturale o al più banale stato della qualità delle nostre strade e dei nostri trasporti. Matera che incontrò Adriano Olivetti e la Basilicata che nel 2010 ha celebrato il 40simo anniversario della Regione mostrando il volto di Leonardo Sinisgalli possono, insieme al Mezzogiorno, incrociare la sfida di Industria 4.0 legandosi alla sfida, ancora tutta da vincere, della capitale europea della cultura nel 2019. In questo senso potrebbe essere ‘Basilicata 2019, Lucani 4.0’ la parola d’ordine per capire cosa ci manca e cosa possiamo e dobbiamo fare. Partendo proprio dall’Unibas e dal mondo della ricerca, che rappresentano il serbatoio di conoscenze più importante a cui agganciare lo sviluppo della nostra regione”.
Potenza, 26 settembre 2016