Il 2019 sarà l’anno dell’Italia, con Matera Capitale Europea della Cultura. Solo nel 2033 il nostro Paese avrà di nuovo questa opportunità. Per questo ci è sembrato bello e affascinante chiamare duemila19 la nuova associazione che intendiamo promuovere.
Il “duemila19” è un anno simbolico: di un’Italia e di un Sud che possono farcela, che sanno farsi rispettare perché non urlano ma sanno vincere sfide difficili. L’anno della sfida per un’Italia migliore, proprio come Matera che ha visto i suoi Sassi trasformarsi da ‘vergogna’ a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La stessa Italia, lo stesso Sud che nel 2003 a Scanzano Ionico hanno sconfitto il disegno internazionale che prevedeva nel nostro bel Paese, nel nostro Mare Mediterraneo, il sito unico per le scorie nucleari.
La stessa Italia delle Regioni, degli amministratori locali, dei comitati e delle associazioni, degli studenti e dei cittadini, dalla quale è partita un importante riflessione sulla politica energetica nazionale con la scelta, coraggiosa e autonoma, di avviare un percorso referendario sul tema delle trivellazioni in terraferma e in mare che vuole anche preservare valori e principi costituzionali.
Nelle settimane scorse abbiamo pubblicato testi ispirati da personalità come Bob Kennedy e Papa Francesco o a misuratori di ricchezza diversi, o se volete più completi, rispetto a quelli tradizionali, come il Benessere Equo e Sostenibilie; e poi la Conferenza sul Clima di Parigi punto di riferimento di ripartenza di un mondo preso ‘in prestito dai nostri figli’.
Abbiamo voluto pubblicare anche due articoli interessanti sull’Italia, sul Mezzogiorno, di Ernesto Galli Della Loggia e di Eugenio Scalfari.
Abbiamo cercato di rappresentare così valori e principi che sono un punto di riferimento per un nuovo pensiero, una nuova elaborazione e progettualità, nuove idee e proposte, una rete di competenze, oltre i partiti e non contro i partiti.
L’associazione duemila19 sarà un luogo aperto, un leva che proverà a sollevare la politica per evitare di schiacciare la società. Sarà un luogo di dialogo, una bilancia che proverà a riequilibrare l’arido campo del confronto politico con il peso dell’analisi critica e delle riflessione. Sarà lo strumento per misurare le sfide di un tempo nuovo che va vissuto e interpretato per non lasciare spazio alle pigrizia e alle consuetudini. Sarà nuova avventura.
Parafrasando un bel detto si potrebbe dire che “il futuro è in noi, prima che il 2019 accada”.
30 Dicembre , 11 : 55 (ANSA) – POTENZA, 30 DIC – Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza (Pd), ha “lanciato” su Facebook l’associazione “Duemila19″, definendola in un post “un luogo aperto, un leva che proverà a sollevare la politica per evitare di schiacciare la società. Sarà un luogo di dialogo, una bilancia che proverà a riequilibrare l’arido campo del confronto politico con il peso dell’analisi critica e delle riflessione”. Il nome dell’associazione nasce dal fatto che il “2019 sarà l’anno dell’Italia, con Matera Capitale Europea della Cultura. Solo nel 2033 il nostro Paese avrà di nuovo questa opportunità. Per questo ci è sembrato bello e affascinante chiamare Duemila19 la nuova associazione che intendiamo promuovere”. Secondo Lacorazza il 2019 “è un anno simbolico: di un’Italia e di un Sud che possono farcela, che sanno farsi rispettare perché non urlano ma sanno vincere sfide difficili. L’anno della sfida per un’Italia migliore, proprio come Matera che ha visto i suoi Sassi trasformarsi da ‘vergogna’ a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La stessa Italia, lo stesso Sud che nel 2003 a Scanzano Ionico hanno sconfitto il disegno internazionale che prevedeva nel nostro bel Paese, nel nostro Mare Mediterraneo, il sito unico per le scorie nucleari”. “La stessa Italia delle Regioni – ha proseguito il presidente del Consiglio – degli amministratori locali, dei comitati e delle associazioni, degli studenti e dei cittadini, dalla quale è partita un importante riflessione sulla politica energetica nazionale con la scelta, coraggiosa e autonoma, di avviare un percorso referendario sul tema delle trivellazioni in terraferma e in mare che vuole anche preservare valori e principi costituzionali”. (ANSA).