Il presidente del Consiglio regionale ha depositato un ordine del giorno sulla proponibilità del referendum abrogativo sul decreto. “La forzatura compiuta rispetto alle competenze concorrenti tra Stato e Regioni mortifica il ruolo delle Regioni”
L’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, con la guida del neo coordinatore Franco Iacop, Presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, ha preso atto della proposta di ordine del giorno depositata dal Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, sulla proponibilità del referendum abrogativo sulle norme del decreto Sblocca Italia presentate dal Governo di “semplificazione Idrocarburi”.
Presenti i Presidenti: Giuseppe Di Pangrazio (Abruzzo), Piero Lacorazza (Basilicata), Antonio Scalzo (Calabria), Rosetta D’Amelio (Campania), Simonetta Saliera (Emilia-Romagna), Daniele Leodori (Lazio), Francesco Bruzzone (Liguria), Raffaele Cattaneo (Lombardia), Antonio Mastrovincenzo (Marche), Vincenzo Niro (Molise), Mauro Laus (Piemonte), Gianfranco Ganau (Sardegna), Eugenio Giani (Toscana), Chiara Avanzo (Trentino Alto Adige), Donatella Porzi (Umbria), Roberto Ciambetti (Veneto).
“La forzatura compiuta rispetto alle competenze concorrenti tra Stato e Regioni mortifica il ruolo delle Regioni e i prioritari interessi dei territori” – afferma il Presidente Lacorazza – “ e anticipa una riforma del Titolo V della Costituzione che può mettere in discussione le garanzie ordinamentali di collaborazione su politiche rilevanti per lo sviluppo della Repubblica”.
I Presidenti dei Consigli regionali, facendo seguito alla posizione assunta dalla Conferenza con l’odg del 19 settembre 2014, hanno valutato la proposta riservandosi un approfondimento ed una definizione sul tema nella prossima Assemblea prevista per l’inizio di settembre, anche al fine di orientare il dibattito politico ancora aperto sul tema della riforma costituzionale che dovrebbe far emergere il ruolo necessario delle Regioni, in particolare nelle decisioni di politica economica, ambientale e di sviluppo energetico della Repubblica.