Basilicata Prima | AGRICOLTURA E ZOOTECNIA

NOI siamo ciò che mangiamo e ciò che beviamo.

Agricoltura e zootecnia.

In ciò che mangi e bevi c’è la identità, il gusto della storia e il sapore di una terra unica e da conservare nel tempo.

Noi siamo la differenza e possiamo fare le differenza incontrando sempre di più la genuità, la qualità e la sicurezza alimentare a cui guardano i consumatori.

Si tratta quindi di sostenere l’innovazione, la ricerca, le reti, i servizi, le produzioni, i marchi e la stretta relazione tra territorio di qualità ed eccellenze.

Si tratta quindi di pensare all’agricoltura e alla zootecnia anche come fondamentale presidi sociali e sentinelle, proprio per la ridotta densità demografica, di un territorio che da una parte è una straordinaria riserva occupazionale e dell’altra e da manutenere per la tendenza ad abbandonalo soprattutto nell’area interne.

Abbiamo attivato ogni utili iniziativa per controllare, monitorare e difendere l’ambiente poiché i rischi potenziali e realizzati di inquinamento determinano un danno enorme dal punto di vista dell’immagine che si scontra con una elevata reattività e sensibilità dei consumatori anche per effetto di una sempre maggiore velocità del circuito delle informazione.

È sempre più chiaro che una notizia di inquinamento rischia di metterti fuori dal mercato.

Sono inoltre evidenti i nessi tra territorio e produzione, tra turismo ed enograstronomia, tra promozione culturale e animazione associativa; per questo abbiamo profuso ogni impegno per dare una impostazione diversa alla programmazione dal basso e partecipata ad esempio sulle risorse disponibili per nuovi Leader e per le aree interne.

L’agricoltura e la zootecnia sono innanzitutto il contesto in cui si opera; le misure messe a disposizione dai fondi europei sono una parte.

Fare un bando è una strada che può apparire tortuosa anche nella migliore del intenzioni se si continua ad operare con il peso di una eccessiva burocrazia, dei tempi lunghi dei pagamenti, la difficoltà di accesso al credito, la incertezza e le modalità di reazioni ad eventi calamitosi, il gap infrastrutturale, la fragilità della logistica, la disponibilità e il corretto uso della risorsa idrica, o la presenza distruttiva e smisurata di cinghiali sul nostro territorio.

È necessario sostenere il ‘mettersi insieme’, la cooperazione, le filiere produttive che restituiscono a tutti in maniera equa il valore aggiunto capace di remunerare il sacrificio e il rischio dei nostri operatori nell’agricoltura e nella zootecnia.

Siamo stati su questi temi ascoltando le associazioni di categoria, formulando proposte e utilizzando, a seconda delle circostanze, gli strumenti istituzionali e politici attivabile.