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È un tema scottante, e non da oggi. Se ne parla ininterrottamente dall’Unita d’Italia in poi, riguarda il Sud. Per noi è un punto dolente, ma è un tema delicato per l’intero Paese. Parlo naturalmente del tema “Infrastrutture”, che ritorna all’attenzione generale dopo che il Governo ha annunciato per settembre una proposta per il Mezzogiorno. Le infrastrutture materiali (così come quelle immateriali, ma di questo parlerò in un altro post) devono essere la priorità. Qui (DGR 967_2014_Intesa generale quadro Min Infrastrutture e Trasporti_Regione_Approvazione proposta IGQ_allegato XII infrastrutture_Integrazione - DGR 771_2014_Intesa generale quadro Min Infrastrutture e Trasporti_Regione_Approvazione proposta IGQ_allegato XII infrastrutture) trovate alcuni documenti importanti sulla programmazione delle priorità (Intesa generale quadro fra Regione e Ministero delle Infrastrutture) su cui, in questi anni, si è concentrata l’attenzione. Ma ora è il tempo di fare le cose programmate, quelle possibili. Le risorse? Possono essere diverse le fonti, ma la più importante è nella relazione della nostra Regione con lo Stato per la questione petrolio. Su questo punto voglio essere chiaro: la legge ‘sbloccaitalia’, che riconosce il 30% dell’Ires alla Regione, sarà utile. Ma questo importo è legato al valore del barile (attualmente in caduta), inoltre il recente annuncio di Renzi sulla riduzione di questa imposta consiglia di riconsiderare la questione. Quindi forse andrebbero negoziate maggiori certezze per i lucani, magari definendo quale è il livello di infrastrutture da finanziare al di sotto del quale non si può scendere o magari pensando ad un’intesa istituzionale per finanziare le infrastrutture di cui la Basilicata ha bisogno. Oltre alle strade e alle ferrovie ci sono schemi idrici e sistema idrico integrato sul quale investire, un tema nostro e meridionale, che chiama in causa ad esempio il grande tema dell’approvvigionamento potabile, industriale e agricole anche di una Regione importante come la Puglia. E poi le infrastrutture interne… Con la risoluzione sul preliminare di accordo relativo all’utilizzo della quota aggiuntiva di royalties del 3 per cento, approvata dal Consiglio regionale il 14/4/2015 (Risoluzione-social-card-approvata_Consiglio-regionale-del-14-aprile-2015) si prevede che parte delle risorse dell’ex card carburante venga utilizzata per investimenti per strade comunali e provinciali. In Basilicata è fondamentale il reticolo delle rete viaria interna, che si lega naturalmente al tema della mobilità e dei trasporti.